Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha discusso oggi nuovamente della situazione in Medio Oriente. Nella sua dichiarazione, la Svizzera ha sottolineato l'urgenza di rispettare il diritto internazionale e di attuare le risoluzioni del Consiglio di sicurezza.La risoluzione 2334, adottata dal Consiglio nel dicembre 2016, ribadisce che gli insediamenti di Israele nei Territori palestinesi occupati sono una violazione del diritto internazionale e un ostacolo al raggiungimento della soluzione a due Stati. A New York, la Svizzera ha condannato gli attacchi, le minacce e le intimidazioni dei coloni israeliani contro la popolazione palestinese in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, che continuano nella quasi totale impunità. La Svizzera chiede che tali attacchi cessino immediatamente e ricorda gli obblighi di Israele in quanto potenza occupante ai sensi del diritto internazionale, compreso l'obbligo di proteggere la popolazione civile.Nel corso dell'incontro odierno, la Svizzera ha inoltre sottolineato che il personale, le infrastrutture e le proprietà umanitarie devono essere rispettate e protette, comprese le sedi dell'UNRWA e del CICR. Con l'adozione della risoluzione sulla protezione del personale umanitario, che la Svizzera ha sottoposto al voto del Consiglio di Sicurezza il 24 maggio 2024, il Consiglio ha recentemente riaffermato la responsabilità degli Stati e delle parti in conflitto di rispettare e proteggere le popolazioni civili, compreso il personale umanitario, in tutti i conflitti del mondo.Circa quindici giorni fa, il Consiglio di sicurezza ha adottato la risoluzione 2735, che invita tutte le parti ad attuare immediatamente e incondizionatamente il piano in tre fasi presentato dall'amministrazione degli Stati Uniti, che dovrebbe portare a un cessate il fuoco duraturo a Gaza. Non appena la risoluzione è stata adottata il 10 giugno, la Svizzera ha sottolineato che questo piano rappresenta per il momento la migliore possibilità di porre fine al conflitto, che ha fatto decine di migliaia di vittime dopo gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre, che la Svizzera condanna con la massima fermezza.La Svizzera ha quindi ribadito il suo appello per un cessate il fuoco immediato, la consegna rapida e senza ostacoli di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, il rispetto del diritto umanitario internazionale da parte di tutte le parti e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi.Ha inoltre ribadito l'importanza della soluzione a due Stati come unica base per la pace e la stabilità nella regione.