Il 9 gennaio 2023 il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha esteso all'unanimità il mandato per l’aiuto umanitario transfrontaliero in Siria fino al 10 luglio 2023. Insieme al Brasile, la Svizzera si è adoperata per la risoluzione corrispondente in quanto «co-penholder» del dossier umanitario sulla Siria nel Consiglio di sicurezza.

La cosiddetta risoluzione transfrontaliera consente alle agenzie delle Nazioni Unite di prestare aiuto umanitario nel Nord-Ovest della Siria, dove vivono oltre 4 milioni di persone bisognose. Ogni mese circa 800 camion carichi di aiuti umanitari attraversano il valico di frontiera di Bab al-Hawa tra Turchia e Siria. L’aiuto umanitario transfrontaliero comprende cibo, sostegno nei settori degli alloggi d’emergenza, dell’istruzione, della protezione della popolazione civile e della salute nonché la fornitura di attrezzature per garantire la disponibilità di acqua e servizi igienici. 

Con il dossier sulla Siria, la Svizzera si è fatta carico di un tema estremamente importante nel Consiglio di sicurezza. Tuttavia, i membri del Consiglio hanno da tempo opinioni divergenti sulla questione degli aiuti umanitari in loco. Nell'ultima votazione di luglio 2022, dopo un veto al primo tentativo, è stato raggiunto un compromesso per una proroga di sei mesi. Ora il Consiglio ha prorogato all'unanimità il mandato di altri sei mesi. Grazie alla risoluzione transfrontaliera del Consiglio di sicurezza dell’ONU, dal 2014 è possibile garantire l’aiuto umanitario transfrontaliero in Siria. Da quando la risoluzione è stata adottata, il Consiglio di sicurezza l’ha sempre prorogata.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite conferma l’aiuto umanitario transfrontaliero alla Siria, Comunicato stampa, 09.01.2023

Intervista sull’impegno della Svizzera in Siria

Dichiarazione della Svizzera al Consiglio di Sicurezza dell'ONU