“È necessario un cessate il fuoco immediato a Gaza”, ha sottolineato oggi la Svizzera in occasione di una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'ONU. In occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione del 16 ottobre, la Svizzera ha ricordato a New York che la carestia che imperversa a Gaza minaccia la vita di centinaia di migliaia di persone, tra cui i bambini. Ha sottolineato che l'uso della carestia come metodo di guerra costituisce un crimine di guerra. Gli abitanti della Striscia di Gaza stanno affrontando una situazione umanitaria drammatica: le scuole, diventate luoghi di rifugio, e i complessi ospedalieri vengono bombardati. Il rifiuto quasi totale degli aiuti umanitari espone inoltre la popolazione civile alle epidemie, tra cui la poliomielite. Preoccupante è anche la situazione umanitaria degli ostaggi ancora detenuti da Hamas.
In questo contesto, la Svizzera esige che tutte le parti – compresi Hamas e altri gruppi armati nella Striscia di Gaza – rispettino rigorosamente il diritto umanitario internazionale. Le violazioni del diritto internazionale commesse da Hamas non sospendono l'obbligo di Israele di rispettare il diritto internazionale umanitario. Ciò significa che Israele deve adottare misure urgenti ed efficaci per garantire che la popolazione civile di Gaza riceva servizi di base e aiuti umanitari, come richiesto dalla Corte internazionale di giustizia. Israele deve cooperare strettamente con le agenzie umanitarie dell'ONU – tra cui l'OMS, l'UNICEF e l'UNRWA – affinché possano godere di un accesso umanitario rapido, sicuro e senza ostacoli e possano svolgere il loro lavoro, compresa la seconda fase della campagna di vaccinazione antipolio.
In seno al Consiglio di sicurezza, la Svizzera ha nuovamente chiesto il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi e ha ribadito la propria condanna degli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre 2023.
A fronte della grave escalation di violenza nei Territori palestinesi occupati e nella regione, il rispetto del diritto umanitario internazionale e l'applicazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza sono passi essenziali sulla strada della de-escalation e della pace. La Svizzera sostiene inoltre tutti gli sforzi volti a trovare una soluzione negoziata a due Stati in cui Israele e Palestina coesistano all'interno di confini sicuri e riconosciuti.