Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha autorizzato oggi all'unanimità la creazione di una missione di transizione in Somalia (UNTMIS). La decisione si basa su una proposta del governo somalo. L'UNTMIS sostituirà la missione precedente (United Nations Assistance Mission in Somalia, UNSOM) il 1° gennaio 2025. L'obiettivo dell'UNTMIS è, tra l'altro, quello di sostenere la Somalia nell'ambito della costruzione dello Stato e della promozione dei diritti umani, nonché di trasferire gradualmente i singoli compiti al governo somalo e agli attori internazionali in loco. 

La Svizzera ha sostenuto la risoluzione a New York. La Somalia deve affrontare sfide complesse e persistenti in materia di sicurezza interna. Al centro di queste sfide c'è la continua minaccia rappresentata dal gruppo armato Al-Shabaab. Nonostante gli sforzi del governo somalo e dei partner internazionali, Al-Shabaab continua a lanciare attacchi mortali e a destabilizzare il Paese. Anche il cambiamento climatico sta avendo un impatto sulla situazione della sicurezza. L'escalation dei combattimenti contro Al-Shabaab coincide con gli effetti di una prolungata siccità e complica la precaria situazione umanitaria. Allo stesso tempo, la Somalia sta attraversando un processo di transizione. La risoluzione recentemente adottata prevede il continuo trasferimento dei compiti delle Nazioni Unite, ad esempio nel settore della protezione dell'infanzia, al governo somalo.

Durante i negoziati sulla risoluzione UNTMIS, la Svizzera si è battuta attivamente affinché il sostegno dell'UNTMIS alla protezione della popolazione civile e al rispetto del diritto umanitario internazionale venisse inserito come compito prioritario nel mandato UNTMIS del Consiglio di Sicurezza, alla luce dei combattimenti in corso con Al-Shabaab. Nel contesto degli sforzi dello Stato ospitante Somalia per ottenere un mandato UNTMIS snello, la Svizzera si rammarica che ciò non sia stato raggiunto. Lo stesso vale per i riferimenti agli effetti negativi del cambiamento climatico sulla situazione umanitaria in Somalia e alla necessità di includere le donne nei processi di pace. Tuttavia, questa risoluzione rappresenta un'importante pietra miliare che definisce ulteriormente il processo di transizione in Somalia. Durante il processo negoziale, la Svizzera ha sottolineato che per superare le sfide in Somalia è necessario un approccio olistico e preventivo che vada oltre le risposte puramente militari.