Nella riunione del 25 gennaio 2023, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha affrontato il conflitto nella regione sudanese del Darfur, che rimane tuttora irrisolto. Nel 2003, diversi gruppi etnici del Sudan occidentale si sono ribellati al governo del dittatore Omar al-Bashir, che è stato rovesciato nel 2019. Secondo dati delle Nazioni Unite, circa 300’000 civili sono stati uccisi e 2,5 milioni di persone sono state sfollate nel tentativo di reprimere queste proteste. Poco dopo, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha valutato la situazione in Sudan come una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale. Il conflitto nella regione continua ancora oggi. 

Nel 2005, il Consiglio di Sicurezza ha incaricato la Corte penale internazionale (CPI) all'Aia di indagare sul genocidio, sui crimini di guerra e sui crimini contro l'umanità nel Darfur, al fine di consegnare i responsabili - compreso al-Bashir - alla giustizia. «Questo processo dà voce alle vittime e ai sopravvissuti. Sottolinea ancora una volta il ruolo preventivo e riconciliatore della Corte penale internazionale: la Corte è un vettore di pace e sicurezza e quindi condivide il nucleo del mandato di questo Consiglio», ha dichiarato l’Ambasciatrice svizzera alle Nazioni Unite Pascale Baeriswyl al Consiglio di Sicurezza.

La Svizzera, insieme al Giappone, è il punto focale per le questioni riguardanti la CPI nel Consiglio di Sicurezza. La Corte penale internazionale è un'istituzione centrale per affrontare i conflitti violenti, al fine di promuovere le basi per la riconciliazione e quindi la pace sostenibile. Per questo motivo la Svizzera ha contribuito in maniera determinante alla creazione della CPI nel 2001. «Affinché la CPI possa esercitare il suo mandato in modo efficace, indipendente e imparziale, dipende dal sostegno di tutti noi. In questo senso, chiediamo a tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite di adempiere ai loro obblighi di cooperazione», ha sottolineato Baeriswyl. La Svizzera si impegna per un'interazione efficiente tra la Corte penale internazionale e le organi dell'ONU, come il Consiglio di Sicurezza, al fine di rendere giustizia alle vittime di atti violenti nei conflitti attraverso la giustizia penale e di combattere l'impunità dei colpevoli.

Dichiarazione della Svizzera al Consiglio di Sicurezza dell'ONU sull'impegno della CPI in Sudan, 25.01.2023 (fr)