Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha discusso oggi le sfide in Africa occidentale e nella zona del Sahel, nonché l'ufficio regionale delle Nazioni Unite UNOWAS. Il Consiglio di Sicurezza, dove la Svizzera è co-responsabile per questo dossier, ha contribuito nel gennaio 2023 alla proroga del mandato di UNOWAS per altri tre anni.
L’insicurezza rimane una delle sfide più grandi per la regione. La continua minaccia del terrorismo e dell'estremismo violento ostacola non solo la pace e la stabilità, ma anche lo sviluppo socio-economico e umanitario. Nel suo intervento al Consiglio di Sicurezza, la Svizzera ha chiesto un maggiore supporto internazionale per le iniziative regionali. Ha sottolineato l'importanza del dialogo e della coesione sociale, nonché la necessità di combattere le cause del terrorismo. In Burkina Faso, ad esempio, la Svizzera sostiene progetti mirati a combattere le cause profonde dei conflitti, al fine di gettare le basi per una pace e stabilità durature.
Inoltre, le conseguenze del cambiamento climatico rappresentano un rischio significativo per la sicurezza in Africa occidentale e nella zona del Sahel. Il cambiamento climatico può esacerbare le sfide esistenti, come le crisi umanitarie e le carenze nello sviluppo. Eventi come inondazioni, siccità e desertificazione aumentano l'instabilità e possono alimentare l'estremismo. Tuttavia, la Svizzera considera il cambiamento climatico anche un'opportunità per promuovere la cooperazione regionale e rafforzare la coesione sociale e la resilienza. In questo contesto, ha evidenziato nel Consiglio di Sicurezza i workshop e i dialoghi sostenuti da UNOWAS, per comprendere meglio i rischi climatici e rispondere ad essi.